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Il grimorio di Nonna Jana

Eccomi qua, pronta a raccontarvi un pò di cose che mi sono successe questa estate. Beh, per chi mi conosce il fatto che io sia appassionata di erbe non è una novità e da ormai tre anni mi dedico a questa passione approfondendo tutti i vari aspetti legati soprattutto alla memoria storica dei miei avi (quella che io chiamerò in questo blog NONNA JANA , ossia la Jana Maista , la grande madre), ma ciò che forse non è risaputo è che ogni anno dalla Danimarca , dove attualmente vivo, mi reco in Sardegna per qualche mese per frequentare un corso di erboristeria popolare sarda tenuto dal mio caro maestro Giampaolo Demartis presso l'Accademia di Naturopatia Sarda. E' qui che ho imparato ad ascoltare , con tutti i miei sensi, ciò che madre natura ha da dirmi. Ed è qui che ho sperimentato molti dei miei preparati creati per aiutare le persone. Ma soprattutto ho imparato ad affidarmi a su sentidu , le mie sensazioni e la voce della mia anima , che oggi posso dire guida la stragra
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Le mille virtù dell'Alloro

ALLORO Una delle tante erbe aromatiche presenti nelle nostre cucine, specialmente nei Paesi del mediterraneo, è l’alloro. Io ho conosciuto questo arbusto sin da piccola, andavamo a raccogliere le sue foglie nel giardino di casa dei miei genitori, in Sardegna, per metterle ad essiccare all’aria aperta durante le caldi estati assolate. Certo li bastavano poche ore per avere un’ottima essiccazione. Ora che vivo in Danimarca quelle foglie, che dal verde si trasformano in oro, le trovo solo in pacchettini minuscoli di plastica al supermercato. Ed è così che, l’ultima volta che sono stata dai miei, ho deciso di portarmi dietro un’intera busta di foglie, ancora fresche e appena tagliate. Arrivata a casa le ho messe in una cesta di vimini e coperte con una carta assorbente. Le ho poi lasciate all’aria, sopra una mensola in cucina, per qualche settimana e devo dire che si sono essiccate meravigliosamente anche perché qui da me non c’è umidità e ci sono le condizioni ideali. Cerchiamo or

Memoria di fuoco

Le piante , dice Nonna Jana , conservano in sé il ricordo dello scorrere del tempo e alcune, come il cisto marino o il lentisco , hanno memoria di fuoco . Vivono nel mediterraneo , in terre assolate e spesso arse, per tale sanno che sono particolarmente soggette agli incendi ma avendo proprietà speciali non possono permettersi di ardere e svanire così facilmente dal loro territorio, non sono nate per essere fragili, così la Grande Madre ha dato loro un modo per difendersi e risorgere dalle loro ceneri. Quando passa un incendio devastatore loro bruciano talmente in fretta da non dar modo al fuoco di restare troppo allungo e così riescono a preservare le loro radici , rinascendo a nuova vita. La loro memoria di fuoco è impressa nel DNA ed è grazi ad essa che, per la legge dei simili di cui Nonna Jana spesso mi parla, queste piante riescono a curare ferite profonde sia della pelle che dell'anima. Il cisto è un cicatrizzante naturale , il lentisco ha molteplici proprietà benefi